AR : B2C = AR : B2B ?
La Realtà Aumentata non è un gioco.
E’ un nuovo strumento di comunicazione.
Il grande pubblico l’ha conosciuta con il famoso videogioco Pokemon Go, dove i contenuti di AR erano geolocalizzati e contestualizzati su elementi fisici delle nostre città.
La Realtà Aumentata è una tecnologia che permette di sovrapporre dati e immagini digitali al mondo fisico; una nuova interfaccia tra esseri umani e macchine.
L’abbiamo conosciuta nei progetti BtoC (rivolti al consumatore) per aumentare l’engagement dei clienti, ma anche la brand activation e la gamification, proprio per la sua capacità di trasferire efficacemente i Brand Content ai target di interesse.
Ma la sua applicazione non avviene solamente nell’ambito BtoC, ma trova il suo utilizzo anche nei progetti BtoB (rivolti alle aziende).
Le attività per le quali l’AR serve concretamente all’azienda, facendo diventare i processi più interattivi e dinamici, sono molteplici:
1. customer care, l’AR consente di trasmettere ad un esperto quello che l’utilizzatore vede e fare in modo di risolvere con opportune istruzioni il problema nell’immediato;
2. mappe aumentate, l’AR permette di trasformare le rappresentazioni schematiche e bidimensionali in ologrammi interattivi e tridimensionali che guidano l’utilizzatore nel percorso più adatto alle sue esigenze;
3. cataloghi e manuali interattivi, diventano degli utili strumenti di fornitura di informazioni mettendo al primo posto l’esperienza cliente;
4. ambienti virtuali, consente di collegare persone lontane fisicamente in un ambiente virtuale condiviso, migliorando così il teamwork.
Amazon e Facebook sono solo alcune delle aziende che stanno utilizzando l’AR in diversi contesti e il risultato è un grosso impatto positivo sulla qualità e produttività aziendale.
Da circa un’anno il nostro laboratorio interno [Alquadrato LAB] studia i diversi campi di applicazione dell’AR sia come strumento di diffusione dei Brand Content sia come utile strumento di comunicazione tecnica, industriale e commerciale. Ridurre i costi e i tempi di produzione di questi strumenti è finalmente possibile, anche attraverso le esperienze fatte con i Brand Internazionali che ci hanno permesso di snellire i processi interni di progettazione, organizzazione e realizzazione.
La realtà aumentata sta al BtoC come al BtoB? Ai posteri l’ardua sentenza.